Si è tenuto martedì 28 settembre al Centro direzionale del Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento l’incontro con l’Assessore regionale alla difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro e i vertici dell’Ente consortile. All’ordine del giorno il tema dei monitoraggi ambientali e lo sviluppo industriale. Presenti all’incontro anche i referenti regionali di ARPA.
La visita si è aperta con gli interventi del Presidente del Consorzio, Renato Mascherin e del Direttore, Daniele Gerolin che hanno presentato all’Assessore “la politica ambientale dell’Ente e le azioni che, sin dalla sua fondazione e nelle decadi successive, il Consorzio ha messo in campo al fine di garantire elevati standard di qualità ambientale”.
E’ stato ricordato che il Consorzio ha promosso già nel 2004, anno in cui è stata avviata l’analisi ambientale iniziale per la certificazione ISO 14001, monitoraggi dell’aria in diversi periodi dell’anno e che hanno indagato i livelli di polveri sottili, ossidi di azoto, monossido di carbonio in Zona industriale Ponte Rosso. Non solo. Negli ultimi anni le rilevazioni si sono concentrate sul monitoraggio di parametri come IPA, SOV e formaldeide, ovvero parametri più caratteristici di un’area industriale.
All’Assessore Scoccimarro è stato poi presentato il Piano di monitoraggio della qualità dell’aria che è stato definito in collaborazione con ARPA e che sarà sviluppato in un arco temporale pluriennale.
Parlando delle prossime azioni che saranno messe in campo in questo ambito, il Direttore Daniele Gerolin ha spiegato che “il Consorzio da tempo sta approfondendo il tema delle centraline fisse da installare in Zipr. Allo stato attuale l’Ente ha chiesto e raccolto le diverse offerte da parte di aziende specializzate del settore con l’obiettivo di acquistare la strumentazione necessaria: dalle prime indicazioni l’investimento è importante”. È previsto un investimento di circa 156 mila euro per il solo acquisto degli strumenti di controllo da posizionare in diversi punti della zona industriale, che ha la funzione di raccogliere più dati della qualità dell’aria. A questa spesa va aggiunto un costo annuale di circa 62 mila euro per una serie di azioni relative ai monitoraggi, comprensivi di analisi, materiale di consumo, mantenimento.
Mascherin e Gerolin hanno confermato a Scoccimarro l’intenzione dell’Ente “ad acquistare la strumentazione necessaria per il monitoraggio, indipendentemente dalla possibilità di accedere a un contributo regionale”.
Nell’occasione, il Presidente Mascherin ha precisato che ad oggi non sono presenti nell’area industriale centraline di ARPA “ma sono stati effettuati comunque tutta una serie di monitoraggi in Zona Industriale ed essi sono sempre stati commissionati dal Consorzio stesso”.
Per ARPA è intervenuta la Direttrice Anna Lutman, che ha confermato che attualmente nel territorio di San Vito al Tagliamento è presente una centralina mobile di ARPA collocata nei pressi delle scuole a Ligugnana. Sempre Lutman, illustrando alcuni aspetti importanti sul tema del monitoraggio dell’aria, ha sottolineato la necessità di valutare l’effetto cumulativo degli impatti delle aziende insediate nelle diverse matrici ambientali e che l’impatto delle singole aziende nonché i rispettivi limiti emissivi imposti in fase autorizzativa, vengono valutati dai diversi enti considerando l’effetto cumulativo per garantire al territorio il rispetto dei limiti per la salute della popolazione.
L'Assessore regionale Scoccimarro ha, quindi, espresso soddisfazione per l'attività che sta portando avanti l'Ente in campo ambientale e ha confermato la volontà di promuovere la realtà del Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento come un'eccellenza regionale da far conoscere. "Da parte della Regione - ha aggiunto Scoccimarro - sono in corso le valutazioni tecniche e amministrative per sostenere il Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento per dare corso all'attività di monitoraggio pianificata e per realizzare i progetti di sostenibilità ambientale nel territorio".
Infine, i vertici del Consorzio e l’Assessore Scoccimarro hanno convenuto sull’importanza di garantire la coesistenza tra le attività insediate e la tutela ambientale e la salute dei cittadini, nel rispetto della normativa ambientale e delle valutazioni degli enti preposti, ribadendo che non ci sono atteggiamenti pregiudiziali verso singole aziende. Il Direttore Gerolin ha quindi ribadito che le autorizzazioni ambientali sono in capo agli Enti preposti e ai loro tecnici e il Consorzio si affida ai loro pareri di competenza.