L’urbanizzazione dell’area posta a nord della Zona industriale Ponte Rosso oltre al recupero di due fabbricati presenti limitando così il consumo di suolo e la riqualificazione di alcune aree verdi dando seguito alla vocazione green del Consorzio. Sono solo alcuni dei progetti che caratterizzano il Piano Industriale 2021-2023 del Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento, approvato all’unanimità in assemblea. I soci si sono riuniti nella giornata di martedì 15 dicembre e la riunione si è tenuta negli spazi del Centro direzionale nel rispetto delle misure anticovid.
A fare gli onori di casa il Presidente dell’Ente consortile, Renato Mascherin, e il Direttore generale Daniele Gerolin, mentre tra i presenti oltre i membri del Consiglio di amministrazione, anche il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, e i rappresentanti della Camera di Commercio di Pordenone-Udine e dei Comuni soci. All’ordine del giorno il bilancio preventivo 2021 che è stato approvato all’unanimità dall’assemblea: il documento delinea un trend in positivo grazie alla previsione di nuovi e consistenti investimenti da parte di imprenditori in Zona industriale Ponte Rosso e in Zona industriale Nord a Spilimbergo. A contribuire in modo sostanziale alle performance economiche anche una politica di risparmio sui costi avviata dall’ente ormai da anni. Accanto al bilancio, come si diceva, è stato approvato il Piano industriale e il piano triennale delle opere pubbliche che prevedono una serie di novità a partire dal prossimo anno, in diversi ambiti. Eccoli nel dettaglio.
Infrastrutture e patrimonio
Oltre ai lavori già avviati nel corso di quest’anno - su tutti, l’ampliamento fabbricato Lean Experience Factory - sono diverse le opere messe in cantiere per il 2021 alla Zona industriale sanvitese. Tra queste, l’urbanizzazione dell’area nord in Zipr (per intenderci verso la strada statale 13 Pontebbana) e i lavori per la mitigazione idraulica. Di particolare interesse - considerato il disegno generale del Consorzio che punta all’ampliamento dei servizi e alla valorizzazione ambientale - il proseguo dell’iter per arrivare alla realizzazione del Centro polifunzionale e il progetto dedicato alla riqualificazione delle aree verdi a fruizione collettiva. Anche l’area dello spilimberghese sarà oggetto di interventi e nel 2021, in Zin, si assisterà in particolare alla chiusura dei lavori di estensione dell’impianto antincendio. Si concluderà, infine, anche la sostituzione dei punti luce della pubblica illuminazione con tecnologia led in ottica di risparmio energetico, nelle due aree del sanvitese (industriale e artigianale) e in quella di Spilimbergo. Sempre nel 2021 è prevista la conclusione dei lavori di ampliamento della Lef 4.0 e si punterà ad ottenere ulteriori fondi per il suo potenziamento.
Sviluppo Industriale
Il Piano approvato in assemblea prevede, poi, una serie di azioni legate allo sviluppo industriale. L’obiettivo generale di consolidamento del trend insediativo ed occupazionale verrà perseguito tramite lo sviluppo e il miglioramento dei servizi e alcuni interventi di recupero di fabbricati e aree dismesse.
Ambiente
Il progetto Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) farà nuovi passi in avanti portando all’integrazione tra le attività di monitoraggio e la gestione strutturata dei dati ambientali, mentre si proseguirà con la gestione diretta delle infrastrutture fognarie e la depurazione delle acque.
“Il Consorzio ha resistito all’onda d’urto di questo particolare 2020 e ha saputo attivarsi grazie a una programmazione precisa e puntuale e alla capacità di reazione - hanno confermato il Presidente Mascherin e il Direttore Gerolin -. Grazie ad un grande lavoro di squadra e a una linea di sviluppo coerente con gli obiettivi del Consorzio abbiamo promosso l’attrattività delle nostre aree, e per il 2021 prevediamo investimenti pari a 350/370 milioni di euro e l’insediamento e avvio di nuove realtà industriali con relative ricadute occupazionali”.
Antonio Di Bisceglie, Sindaco di San Vito al Tagliamento (Comune primo azionista dell’Ente) ha aggiunto: “Ogni soggetto deve fare la sua parte. Sinergia e collaborazione tra enti locali e soggetti dello sviluppo economico sono fondamentali. Dall’esenzione della Tari agli investimenti infrastrutturali: abbiamo sempre puntato a promuovere condizioni favorevoli per le attività economiche. E proprio in questo frangente siamo fortemente convinti che il Consorzio deve continuare a fornire servizi ampliandone anche l’offerta, come sta facendo.”
A chiusura dell’Assemblea è intervenuto il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti che con grande soddisfazione ha ribadito il ruolo di primo piano su scala regionale che ha acquisito il Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento. “Questa realtà è diventata un paradigma di buone pratiche da esportare. Come Confindustria ci impegneremo affinché il Consorzio diventi un faro, un esempio tecnologico evoluto da copiare - ha sottolineato Agrusti - perché quando un modello funziona e funziona bene, è giusto replicarlo e farlo conoscere”.